La diffusione del castagno in Garfagnana risale ai secoli X e XI, quando, progressivamente, prese il posto occupato dalla vegetazione originaria fatta di cerri e carpini.
Ben presto il castagno diventò essenziale per la vita delle popolazioni locali, tanto da essere definita “l’albero del pane”.
Oltre che i frutti, consumati freschi ma soprattutto essiccati e trasformati in farina, del castagno si utilizzavano:
le foglie come alimentazione per il bestiame,
i polloni (giovani fusti) come paleria per i vigneti,
il legname quale materiale principale per la costruzione di mobili, infissi, travi e solai.
fonte: sentieri didattici “La Costellazione del Gufo” realizzati dalla Comunità Montana della Garfagnana